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Smart ESI, un nuovo modello di Scuola

Smart ESI e la Scuola Superiore di Informatica

Smart ESI, un nuovo modello di Scuola

Negli anni '80 Mark Weiser, considerato il padre dell'ubiquitous computing, si riferì per la prima volta ad essa come alla tendenza a integrare la tecnologia nella vita quotidiana delle persone, tanto da renderla onnipresente (in qualunque luogo, formato e tempo) e indistinguibile. dalla tecnologia esplicito che le persone utilizzano (telefoni cellulari, tablet, laptop, ecc.) [1]. Ciò ha aperto la strada alla ricerca di interfacce utente che consentissero l’interazione con un sistema embedded, cioè un dispositivo elettronico incorporato in un altro dispositivo più grande, ad esempio un televisore, un frigorifero o uno scooter. Le tecnologie sottostanti che supportano l’informatica ubiqua includono, tra gli altri, la microelettronica, le comunicazioni, i sistemi distribuiti e le interfacce utente.

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